Accade nella loro casa in provincia di Brescia, dove Romano Fagoni viene accoltellato da sua moglie davanti al figlio.
Sabato sera, 28 gennaio, Raffaella Ragnoli di 57 anni impugna un coltello preso in cucina e pugnala suo marito Romano Fagoni, uomo di 60 anni, nella loro casa di Nuvolento (Brescia). Il fattaccio accade davanti agli occhi del loro figlio di 15 anni, a cui fu ordinato di chiamare i soccorsi. Dopo la prima chiamata senza risposta, la donna richiama una seconda volta dichiarando: “Venite subito, l’ho ucciso”.
Le indagini
Una coppia abituale, lui operaio disoccupato e lei casalinga, ma dietro quell’apparente normale famiglia qualcosa si cela. Secondo le ricostruzioni, dopo essere stato accoltellato da sua moglie alla giugulare, Romano è morto alcuni minuti dopo senza scampo. Sono varie ancora le ipotesi del delitto: potrebbe essere scaturito da un’ennesima lite, o per protezione verso il figlio 15enne.
Ragnoli intanto è stata posta in arresto dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario, dopo aver consegnato sotto choc l’arma del delitto: un coltello da cucina. Pare che in famiglia ci sarebbero state difficoltà economiche, oltre all’anziana madre della vittima che abita al piano inferiore da accudire. Tuttavia, i vicini li descrivono come “brave persone: riservate, ma disponibili ad aiutare all’occorrenza”.
Inoltre, pare che la donna aiutasse anche la parrocchia locale, attiva per la comunità. Il sindaco di Nuvolento Giovanni Santini esprime “un grande dolore perché conosco la famiglia e non mi sarei aspettato una cosa del genere”. Poi invita a “non giudicare frettolosamente la situazione. Raffaella si porterà dentro questo dolore a lungo. Sono vicino anche ai figli, soprattutto al 15enne che ha visto tutto. A lui va il mio abbraccio più grande”.